Codice etico

 

Accademia Raffaello. Atti e studi è una rivista scientifica in regime di peer review che si attiene in ogni fase a principi di rigore scientifico, di correttezza deontologica e di onestà intellettuale, riconoscendoli come base della propria attività e criterio delle proprie scelte. La rivista rispetta il seguente codice etico. È necessario che tutte le parti coinvolte – autori, direzione, comitato scientifico, redazione e referees – conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

 

Doveri dei direttori e dei membri della redazione

La direzione e la redazione di Accademia Raffaello. Atti e studi sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Per assumere tale decisione la direzione e la redazione si consultano sistematicamente tra di loro – nel corso di riunioni periodiche – tenendo conto del parere di anonimi referees.

La direzione e la redazione valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

La direzione e la redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai referees e all’editore.

La direzione e la redazione si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.

La direzione e la redazione si impegnano a non rivelare l’identità dei referees consultati agli autori di articoli sottoposti a peer review, e quella degli autori ai referees medesimi.

 

Doveri dei referees

La peer review è una procedura che affianca e integra le decisioni della direzione e della redazione sugli articoli proposti e consente agli autori di migliorare e arricchire i propri contributi.

Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione.

Ogni testo proposto in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della direzione e della redazione.

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. I referees sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

I referees si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il referee deve inoltre segnalare alla direzione e alla redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referees sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

 

Doveri degli autori

L’autore è responsabile unico dei contenuti della sua pubblicazione.

Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una sede. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una pubblicazione (cartacea o elettronica) costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti delle immagini e dei documenti pubblicati e si impegna a richiedere autonomamente le necessarie autorizzazioni alla riproduzione e a fornirne copia alla redazione. Se la direzione e la redazione lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca.

Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto.

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la direzione e la redazione della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare le doverose correzioni.