BERNARDINO BALDI URBINATE
A cura di Giorgio Cerboni Baiardi
Prefazione di Giorgio Cerboni Baiardi
Pagine 304 -Tavv. 54
Urbino 2006

Il volume collettaneo, che qui si pubblica per le amorose cure di Giorgio Cerboni Baiardi, rappresenta il risultato di un Seminario di Studi su Bernardino Baldi, poliedrica figura di letterato e scienziato rinascimentale. Introdotta da una nota storico-archivistica di Franco Negroni, la lunga teoria di saggi prosegue con una incursione nello sperimentalismo poetico del Baldi, operata da Guido Arbizzoni, mentre spetta a Giorgio Cerboni Baiardi il compito di avviare uno stimolante percorso di interpretazione della forma epigrammatica baldiana. Dopo la rivisitazione del dialogo giovanile
Il genio ad opera di Antonio Corsaro, viene analizzato da
Tiziana Mattioli il modello bucolico delle Egloghe, le cui immagini poetiche sembrano il frutto di una sorta di peinture théatrâle; quindi Ilaria Filograsso prende in esame i Sonetti Romani, rassegna di rovine e di resti archeologici dell'Urbe. Salvatore Ritrovato ricerca le ragioni di una inquietudine nella traduzione baldiana degli Amori di Leandro ed Ero, mentre Barbara Pezzolesi affronta la rilettura della Nautica, poema didascalico d'impronta classica, ma con venature di modernità. Erede dell'umanesimo scientifico urbinate, Baldi coltivò interessi anche nel campo dell'architettura, come annota Sergio Bettini in un saggio che svela le affinità eletti-
ve tta l'abate di Guastalla ed il grande Vitruvio: i suoi rapporti con la Scuola matematica di Urbino sono oggetto dell'analisi di Rocco Sinisgalli, mentre è compito di Sanzio Balducci indagare le scelte linguistiche adottate dall'autore nella Cronica de' Matematici. In appendice al volume viene riproposta l'edizione anastatica dell' Oratione funebre di Monsignor Bernardino Baldi d'Urbino di Marcantonio Virgili Battiferri.

[Giorgio Nonni]

 

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