|  | Laura Battiferri degli AmmannatiI SETTE SALMI PENITENZIALI DI DAVID CON ALCUNI SONETTI SPIRITUALI
 a cura di Enrico Maria Guidi
 pp. 125 - tavv. 2
 Urbino 2005
  Solo in tempi recenti l'attenzione 
          della critica letteraria nei riguardi della lirica cinquecentesca si 
          è rivolta in maniera sistematica e quel filone spirituale e moralistico, 
          cui appartiene a buon diritto la traduzione in versi dei Sette Salmi 
          penitenziali del Santissimo profeta David, opera della poetessa urbinate 
          Laura Battiferri. Esemplata sull'editio princeps del 1564, la produzione si offre agli 
          studiosi come un'opera di fede legata alla cultura post-tridentina, 
          ricca di suggestioni che derivano in gran parte dagli echi della predicazione 
          di Valdés. La sensazione che l'operazione condotta dalla Battiferri 
          sia in odore di Riforma, è confermata dal fatto che una parte 
          del Petrarchismo sia stato in realtà un mezzo utile a coprire 
          la diffusione delle idee riformate: era facile, insomma, utilizzando 
          linguaggio del sommo Petrarca, lasciar passare certi contenuti eterodossi 
          senza incorrere negli strali della censura. questo libro testimonia 
          dunque come quella ventata di spiritualità innovativa che spirava 
          nel secondo Cinquecento, non si propagò soltanto attraverso i 
          predicatori o i testi teologi, ma anche tramite la letteratura religiosa 
          e di consumo.
 Preceduta da un illuminante saggio introduttivo e seguita da utili indici, 
          l'indagine di Enrico Maria Guidi restituisce alla moderna fruizione 
          un testo apparentemente riservato ad un pubblico religioso (le suore), 
          ma in realtà destinato a veicolare fermenti forse già 
          presenti all'interno del Ducato di Urbino
 
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