Mario Luni
RAFFAELLO FABRETTI
"ARCHEOLOGO" URBINATE
PRINCIPE DELLA ROMANA ANTICHITÀ
Presentazione di Paolo Dal Poggetto
Urbino 2001
Pagine 69 - Illustrazioni n. 9

Antiquario, collezionista, erudito e scrittore di epigrafia, Raffaello Fabretti fu universalmente riconosciuto studioso principe della romana antichità. Nato nel 1620 da nobile famiglia urbinate, il Fabretti coltivò i suoi interessi archeologici ed epigrafici a Roma, ove rivestì la carica di Soprintendente agli scavi di antiche necropoli di Roma e del suburbio. Nei decenni successivi egli riuscì a costituire una delle più ampie raccolte esistenti di monumenti iscritti (cippi, epigrafi, bassorilievi), che confluirono attorno al 1690 nella propria abitazione principale di Urbino e nel ‘casino' di campagna di Fontesecca. I reperti furono poi oggetto di minuziosa descrizione in un volume illustrato che lo studioso urbinate pubblicò alla fine del XVII secolo, in cui venivano passate in rassegna ben 4676 iscrizioni.
La collezione del Fabretti costituì poi il nucleo essenziale della raccolta di antiche iscrizioni, esposte nel 1756 dal Cardinal Legato Giovan Francesco Stoppani nelle Soprallogge del Palazzo Ducale, e che oggi sono ordinate nel Museo Archeologico dello stesso Palazzo federiciano.
A distanza di tre secoli dalla scomparsa del Fabretti, Mario Luni ha voluto rinverdire il ricordo di ‘questo illustre figlio di Urbino', confezionando con attente e amorose cure un volumetto che si avvale di una nota di Paolo Dal Poggetto oltre che delle preziose notizie d'archivio reperite dallo storico Franco Negroni. In appendice viene ripresentata, in edizione anastatica, la Vita di Raffaello Fabretti urbinate, che il Crescimbeni pubblicò nel 1708, utilizzando una precedente biografia latina, opera dell'Abate urbinate Domenico Riviera.

 

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