S. A.Bedini - D.A.King
S.Ackermann - R.Mantovani
LA SCIENZA DEL DUCATO DI URBINO
A cura di Flavio Vetrano
Presentazione di FRANCOPACINI
Urbino 2001
Pagine 220 - Illustrazioni n. 107

La storia della cultura scientifica nel Ducato di Urbino è profondamente intrecciata alla formazione di una delle più importanti corti rinascimentali del nostro Paese, che sotto il dominio illuminato dei Montefeltro e dei Della Rovere favorì la nascita e lo sviluppo di quello che André Chastel definiva un esempio illustre di umanesimo matematico . Già durante la seconda metà del Cinquecento e gli inizi del XVII secolo, si assiste ad una attività scientifica con caratteri ben definiti ed organici. C'è un elemento distintivo che connota l'ambiente urbinate: la presenza di una cospicua “officina” in cui si realizzano strumenti scientifici di alta precisione, opera di artefici che all'abilità manuale accostano precise cognizioni matematiche. Questa attività scientifica multiforme nasce da un progetto integrale di cultura che scaturisce dall'incontro tra due cognizioni, quella umanistica e quella scientifica, che hanno segnato profondamente nei secoli la tradizione urbinate, come sottolinea il curatore Flavio Vetrano nella lucida analisi che precede i vari contributi. La silloge di saggi che compone questo volume vuole contribuire anche al dibattito, così attuale, sulla utilizzazione delle scoperte della scienza. Oggi infatti si avverte sempre più - come afferma Franco Pacini nella presentazione - la necessità di una valutazione e di un controllo delle enormi potenzialità in campo scientifico e tecnologico. Se vogliamo partecipare attivamente ai grandi temi della nostra civiltà, quali l'ambiente, l'energia nucleare e le modifiche genetiche, dobbiamo riportare alla luce le vicende di una generazione di scienziati che dal Rinascimento in poi ha saputo armonizzare sviluppo scientifico e cultura umanistica.

 

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